istruzione e rivolta

lunedì 27 febbraio 2017

Documento prodotto sulle reti di ambito e reti di scopo. Riunione del 16 febbraio 2017



Durante l'ultima riunione del comitato genitori del 16 febbraio 2017 è stato deciso, redatto, discusso ed approvato il documento allegato che è stato inoltrato ai rappresentanti di classe con la preghiera di raccolta firme per riportare la discussione in consiglio d'istituto in merito alle reti di ambito e le reti di scopo. Ciò che è accaduto è riportato integralmente all'interno del documento.


L’assemblea del comitato genitori dell’ I.C. Viale Venezia Giulia, riunitasi presso la sala teatro del plesso Belli, in data 16 febbraio 2017,  afferma e ribadisce la contrarietà all’adesione alle Reti di Ambito Territoriale promosse dall’USR ai sensi della legge 107/2015 (c.d. “Buona scuola”), contrarietà già ufficializzata nella seduta del C.d.I. del 03 10 2016 e nell’assemblea   delle scuole del V Municipio di Roma (insegnanti, genitori, consigliere/i di istituto), riunitasi presso l’I.C. di via Ferraironi il 18/10/2016.
Attraverso la Rete di Ambito si vogliono azzerare quei margini di democrazia che ancora permangono nella scuola: gli organi collegiali elettivi e rappresentativi di tutte le componenti scolastiche vengono esautorati e sostituiti con un nuovo livello di potere che non è né elettivo né rappresentativo. Infatti, il potere decisionale della Rete viene confinato nelle mani della conferenza dei dirigenti scolastici, le cui determinazioni devono poi essere fatte proprie dalle scuole aderenti. 
Con la Rete di Ambito gli insegnanti perdono la titolarità sulla scuola e vengono costretti ad una mobilità selvaggia; ai dirigenti viene conferito il potere di scegliersi i propri docenti (per chiamata diretta dalle liste dell’Ambito cui appartengono), i/le quali potranno quindi essere destinati/e ad altra scuola per merito o per punizione: questa ricattabilità cancella in un colpo solo la libertà d’insegnamento prevista dalla Costituzione e tutti i diritti acquisiti dei lavoratori e delle lavoratrici. È previsto che anche le scuole private possano partecipare alla Rete di ambito, acquisendo ruolo e potere in un organo che ha funzioni decisionali su tutte le scuole del territorio. Si completa così l’equiparazione tra scuole paritarie e statali e si assesta un ulteriore pesantissimo colpo al sistema pubblico dell’istruzione.  Alla luce delle deleghe della 107/15 inoltre, approvate dal Consiglio dei Ministri sabato 14 gennaio 2017, anche l’ assegnazione delle risorse per il sostegno (insegnanti di sostegno ed AEC) sarà gestito, anziché dai GLH d’ Istituto operativi presso ogni Scuola da un GIT, operativo a livello di Ambito, con grave detrimento della qualità dell’integrazione degli alunni diversamente abili. Il rapporto tra le singole scuole e l’Ufficio Scolastico Regionale sarà mediato dalla Rete e rappresentato dal dirigente della scuola nominata capofila. Si promuove in tal modo una gerarchizzazione tra le scuole attraverso l’attribuzione ad alcune di esse di funzioni particolari e di un ruolo preminente sulle altre, e si rendono irraggiungibili dalle scuole gli uffici che assegnano le risorse e a cui rivolgere segnalazioni, richieste, proteste. Il progetto prevede che vengano gestite dalle scuole a livello di Ambito molte funzioni amministrative attualmente in capo dell’USR, aumentando così il carico di lavoro per il personale ATA già ampiamente sottodimensionato, e peggiorando i servizi di segreteria per studenti e famiglie. Infine la costruzione di questo sistema gerarchico incardinato sui dirigenti scolastici dovrà avvenire a costo zero, configurandosi come l’ennesima sottrazione di risorse ai danni delle scuole pubbliche, che attraverso gli accordi di rete dovranno decidere quali risorse sottrarre alla scuola, agli alunni e alle alunne, per destinarle alle funzioni amministrative della rete trasformate in UST (uffici scolastici territoriali) mentre comincia lo smantellamento degli uffici scolastici regionali.

Per queste ragioni i Consigli di Istituto di diverse scuole, con il potere deliberante attribuito loro dalla normativa vigente, tra i quali il nostro (seduta del 03 10 2016) hanno votato, nel mese di Settembre e nei primi giorni di Ottobre 2016 , la non-adesione alle Reti di Ambito.

Per tutta risposta l’11 ottobre scorso il Direttore Generale dell’USR Gildo De Angelis, con una nota informava di aver inserito tra gli obiettivi regionali che i dirigenti scolastici dovranno perseguire anche la partecipazione attiva alle Reti di Ambito Territoriale: il non raggiungimento di tale obiettivo sarà considerato un elemento negativo nella valutazione dei dirigenti scolastici e si ripercuoterà perciò sul loro prestigio e la loro permanenza in sede. Due giorni dopo, in una riunione con i dirigenti stessi, ha fissato una nuova scadenza il 25 ottobre 2016, per dar loro il tempo di ottenere dai consigli di istituto “contrastivi” una delibera positiva.
Diversi dirigenti hanno chiesto di riconvocare i consigli e di rimettere in discussione  questo argomento già ponderato e deliberato.
Tutto ciò è accaduto anche nella nostra scuola dove l’ adesione alle Reti già rifiutata a maggioranza con il solo voto contrario della D.S. nella seduta del 03/10/2016 è stato riconvocato il 17/10/2016 con una modifica sostanziale, a maggioranza, della delibera precedente
voti favorevoli 10; contrari 8; astenuti 1  
[delibera n. 19]

L’assemblea dei genitori:
§    Riconosce nella costituzione delle Reti di Ambito un passaggio grave e strategico per imporre la destrutturazione della scuola pubblica della Costituzione e ritiene necessario bloccare dentro le scuole il dispiegamento di quella che, con una truffa delle parole violate, si scrive “autonomia” ma si legge “subordinazione”.
§    Denuncia il ricatto esercitato dal Direttore Generale dell’USR sui Dirigenti Scolastici e da alcuni di essi sui Consigli di Istituto, e si oppone alla cancellazione con un colpo di spugna delle delibere contrarie all’adesione alle Reti di Ambito.
§    Sottolinea come la cosiddetta valutazione si riveli essere un implacabile strumento di asservimento a tutti i livelli: strumento per premiare chi esegue gli ordini e contemporaneamente strumento per piegare i lavoratori e le lavoratrici della scuola – attraverso il ricatto sulle condizioni materiali di vita – a trasformarsi in esecutori/trici di ordini, con buona pace del pluralismo e della libertà di ciascuno/a. Pericolosissimo modello educativo che rischia di diventare paradigma della nostra società.
§    Denuncia l’impoverimento e lo strangolamento economico delle scuole pubbliche massacrate dai tagli; la minaccia dell’USR che ha ventilato  il blocco di erogazione delle risorse, non è stato solo un indegno ricatto per le scuole pubbliche italiane, ma una condizione permanente utilizzata per imporre alle scuole ormai stremate l’accettazione di qualsiasi condizione di lavoro e di sopravvivenza, con il miraggio dell’elargizione di qualche briciola.
§    Rileva come il nuovo disegno di gestione  della scuola si fondi su una gerarchizzazione spinta, sul restringimento dei soggetti chiamati a decidere, sull’introduzione di un nuovo livello decisionale (l’Ambito Territoriale, intermedio tra l’USR e le scuole), gestito arbitrariamente da alcuni dirigenti scolastici.

Per quanto sopra esposto, l’assemblea all’ unanimità:
§    Si  oppone fermamente ad un esercizio del potere che non si limita a imporre, ma che pretende di vederci tutti compartecipi di scelte che non condividiamo, che pretende di farci interiorizzare come ineluttabili, in un’operazione dall’evidente valenza di sopraffazione anche ideologica, obiettivi che non sono nostri e contro i quali abbiamo lottato (e vogliamo continuare a lottare) dicendo un NO inascoltato e di massa alla Legge 107 della cosiddetta “buona scuola”.
§    Decide di rafforzare il coordinamento tra genitori, insegnanti e personale ATA nella Scuola per una continuazione della lotta contro la legge 107.
§    Chiama il  Consiglio di Istituto a respingere le pressioni dell’USR e ad assumersi la responsabilità di una battaglia contro la distruzione della scuola pubblica: dire NO alle Reti di Ambito significa inceppare dal basso, utilizzando i residui spazi di democrazia esistenti, un meccanismo autoritario senza attendere miracolosi salvataggi provenienti dall’ alto.

Pertanto chiede al Presidente del Consiglio d’Istituto, ai Consiglieri tutti di riconvocare  tempestivamente  il Consiglio, al fine di annullare la delibera di adesione alla Rete di Ambito per ribadire una gestione partecipata e democratica della Scuola Organo Costituzionale.

ROMA 16/02/2017


I genitori

domenica 12 febbraio 2017

Riunione 16 febbraio 2017

La Scuola è partecipazione e condivisione, il nostro rapporto con essa deve andare oltre la porta d'entrata, insieme si può davvero provare a fare una buona scuola, insieme è già futuro.

mercoledì 6 maggio 2015

SCUOLA IN PIAZZA CONTRO LA RIFORMA SULLA SCUOLA

Roma 5 maggio.

Manifestazione contro il disegno di legge, proposto dal Governo, di riforma della Scuola. 
In piazza docenti, personale Ata, dirigenti, studenti, genitori, sindacati (CGIL,CISL, UIL, SNALS, GILDA, COBAS, UNICOBAS).

Insegnanti, alunni e genitori dell'I.C. Viale Venezia Giulia hanno partecipato alla manifestazione nazionale che ha visto in tutta Italia scendere in piazza la Scuola, per esprimere il proprio dissenso ad un disegno di legge proposto dal Governo che non piace a nessuna componente del mondo della Scuola.

 Un genitore (Giuseppe Costa) dell'I.C. Viale Venezia Giulia è intervenuto sul palco di piazza del Popolo per esprimere il dissenso su alcuni punti del disegno di legge di riforma. 
Di seguito il testo dell'intervento.

  
"Sono un genitore dell'I.C. Viale Venezia Giulia di Roma, che ha vissuto sulla "pelle" dei propri figli la fase di declino della scuola pubblica di questi ultimi anni, ed in particolare della scuola elementare. La Scuola Buona era quella del vero tempo pieno, dei 2 maestri prevalenti  con le ore di compresenza. Il tutto cancellato dalla pseudo-riforma della Gelmini.
 C'erano comunque delle criticità nella scuola: problemi di manutenzione dell' edilizia scolastica, esigui investimenti sulla formazione degli insegnanti, recupero di efficienza. Anzichè risolvere tali criticità, al contrario, si è distrutto quello che c'era di buono e si è aggravato quello che già non andava bene. Il tutto per un unico ed esclusivo obiettivo: FARE CASSA SULLA SCUOLA PUBBLICA!!!
   
   L'obiettivo di fare cassa si è tradotto anche nella nascita degli Istituti Comprensivi (per fare economie di scala)  che ha visto cancellare l'intestazione delle scuole dedicate ai nomi dei più illustri esempi della Cultura Italiana, e con l'accorpamento delle stesse si è pensato bene di sostituire   tali nomi con quelli di strade.
 D'altra parte si sono ulteriormente aggravati e complicati i compiti dei Dirigenti scolastici.          

   Le linee guida per una SCUOLA BUONA devono essere le due facce di un'unica medaglia: gli alunni/studenti da una parte e dall'altra la figura del docente. 

  La figura cardine su cui deve ruotare la SCUOLA BUONA è l'insegnate, che va valorizzato e rafforzato sul piano UMANO-PROFESSIONALE- ECONOMICO. Un docente apprezzato, stimato, ben preparato e aggiornato, gratificato economicamente da sicuramente il meglio di se: questo è l'insegnante che io vorrei per i miei figli. Al contrario in questi anni gli insegnati si sono sentiti spesso demotivati e denigrati, il più delle volte chi ha potuto si è pagato di tasca propria la formazione e l'aggiornamento necessario per l'insegnamento, le retribuzioni erano e sono assolutamente inadeguati all'impegno e all'importanza della loro Missione. 

Io rivolgo ancora un GRAZIE agli insegnanti che hanno di fatto caricato sulle loro spalle gli effetti peggiori dei tagli subiti dalla scuola limitandone i danni in capo agli alunni/studenti.

La scuola non è solo un edificio ed un bilancio economico da far quadrare. La scuola è innanzitutto un'Istituzione ed una Comunità fatta di persone: alunni/studenti, docenti, personale ata, dirigenti. Occorre investire su tutte queste figure e non solo su una (il dirigente)!!!

Va valorizzata e rafforzata la partecipazione di genitori e studenti alla vita della scuola. Invece, in questo disegno di legge si svuota e si svilisce ruolo e compiti del Consiglio d'Istituto, lasciando ad esso solo una generica "funzione di indirizzo", spostando ancora una volta sul Dirigente tutti gli aspetti della gestione della scuola.

L'Italia è il Paese della Cultura, con un Patrimonio Artistico incommensurabile. In tale contesto la Scuola è il nostro Petrolio, una risorsa preziosa e imprescindibile da qualunque vero piano di sviluppo economico che può e deve fare la differenza a livello mondiale. In questo disegno di legge non c'è traccia di una vera Rivoluzione Copernicana che metta la Scuola e la cultura al centro di un nuovo modello di sviluppo. L'obiettivo finale di una vera riforma è: CON LA CULTURA SI PUO' MANGIARE!!!

Questo disegno di legge di riforma parte col piede sbagliato:

- non sana le ferite passate, frutto dei tagli selvaggi;
- non aumenta il numero complessivo degli insegnanti;
- non rimette i 2 maestri prevalenti e le ore di compresenza alle elementari;
- non garantisce per legge il tempo pieno;
- non piace agli insegnanti;
- non coinvolge di più studenti-genitori-insegnanti;
- non c'è un grande e imponente volume d'investimento pubblico sulla scuola (se ci si crede nella scuola ci si investe...)
- è completamente sparito il concetto di COLLEGIALITA'.


Allora, il primo punto da cui partire è: LA PERSONA CHE VOGLIAMO FORMARE. Il risultato finale deve essere FORMARE DELLE COSCIENZE CRITICHE!!!

Io mi auguro che chi può accolga il nostro GRIDO, e ci dia la possibilità di sognare e realizzare UNA SCUOLA NUOVA E DIVERSA, non quella che ci è stata proposta!! "

VIDEO 2 
LE FOTO









mercoledì 5 novembre 2014

DOMANI 6 NOVEMBRE 2014: SCUOLE CHIUSE A ROMA E PROVINCIA PER ALLERTA METEO (vedi comunicato di oggi pomeriggio del Comune di Roma)




Allerta meteo, è codice rosso. Domani scuole chiuse e Ztl aperta, al lavoro il centro operativo capitolino

Allerta meteo
Roma, 5 novembre – Diramato dalla Protezione Civile regionale, dopo una notte relativamente tranquilla e una mezza giornata con forte vento ma senza pioggia, l'avviso di codice rosso per la giornata di domani. A rischio soprattutto i quartieri sud, sud-ovest e nord di Roma per probabili forti temporali e allagamenti.  Il Prefetto di Roma ha convocato per questo pomeriggio il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) con Roma Capitale, Regione Lazio e tutti gli enti coinvolti, stabilendo per domani, giovedì 6 novembre, la chiusura di tutte le scuole di Roma e provincia, di ogni ordine e grado. Dal suo canto il Campidoglio (Assessorato Mobilità) ha deciso di disattivare domani i varchi della zona a traffico limitato del centro storico per agevolare il transito dei veicoli; consigliando peraltro ai romani di "limitare gli spostamenti allo stretto necessario". E la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Nazionale Protezione Civile) ha diffuso un vademecum che spiega come comportarsi in caso di forte maltempo (vedi anche, sullo stesso argomento, la pagina della Protezione Civile nazionale). Resta intanto aperto il Centro Operativo Comunale (COC), attivato ieri sera alle 21 a seguito dell'avviso di condizioni meteo avverse (vedi news e avviso nelle pagine del Dipartimento Ambiente) .  

Nella sala di Porta Metronia agiscono i rappresentanti di tutti i settori coinvolti, sia di Roma Capitale che delle aziende dei pubblici servizi. La notte scorsa, informa la Protezione Civile capitolina, non ha richiesto particolari interventi se non per due rami pericolanti, uno in via Catacombe di Generosa e l'altro in via di Ponte Galeria.
 
Operative le squadre del Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, del Servizio Giardini e tutte le associazioni di volontariato, così come i presidi territoriali nelle zone maggiormente esposte al rischio allagamenti (Piana del Sole, Prima Porta, Ostia-Infernetto/Bagnolo, Settebagni, via Tiburtina – via Scorticabove, Corcolle e via Scartazzini), con il compito di tenere la situazione sotto controllo e intervenire in caso di emergenza.

Nell'arco di 48 ore un totale di 800 persone e più di 50 associazioni di volontariato, in squadre da 4 componenti ciascuna, si alternano nel controllo del territorio e negli interventi necessari. 25 squadre composte dalla Direzione Protezione Civile e dal Servizio Giardini coordinano gli interventi sul campo e più di 70 idrovore sono attive in città. Dalla mezzanotte di ieri, inoltre, un presidio monitora costantemente la Panoramica.


Già dalla serata di lunedì, intanto, Ama ha allertato tutte le unità operative territoriali per rafforzare lo spazzamento e la rimozione delle foglie e dei detriti che potrebbero causare l’occlusione degli imbocchi delle caditoie stradali. Queste operazioni interessano principalmente le vie, segnalate dal Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, più soggette a possibili allagamenti a seguito di forti precipitazioni.

Per qualsiasi informazione, comunicazione o segnalazione contattare la sala operativa della Protezione Civile al numero verde 800854854.

sabato 13 settembre 2014

ORARIO INIZIO LEZIONI NUOVO ANNO SCOLASTICO 2014/2015






Di seguito vi elenchiamo l'orario inizio lezini per i 4 plessi dell'IC Viale Venezia Giulia


cuola primaria
PLESSO "BELLI" 
Viale della Venezia  Giulia, 50

  • Le lezioni inizieranno per tutte le classi lunedì 15 Settembre 2014
  • Il servizio mensa avrà regolare avvio il 15 Settembre 
  • Sin dal primo giorno di scuola le classi seconde, terze, quarte e quinti osserveranno il regolare orario di lezione con inizio alle ore 8.15
LE SOLE CLASSI PRIME EFFETTURANNO NEI PRIMI TRE GIORNI IL SEGUENTE ORARIO 
Lunedì 15 Settembre                           dalle ore 9.30 alle ore 13.15 con mensa
Martedì 16 Settembre                         dalle ore 8.30 alle ore 13.15 con mensa
Mercoledì 17 Settembre                     dalle ore 8.30 alle ore 13.15 con mensa
Da giovedì 18 Settembre anche le classi prime svolgeranno il normale orario di lezione 8.15 - 16.15 
cuola primaria
PLESSO "GIOVANNI XXIII" 
Viale Partenope, 55

  • Le lezioni inizieranno per tutte le classi lunedì 15 Settembre 2014
  • Il servizio mensa avrà regolare avvio il 15 Settembre 
  • Sin dal primo giorno di scuola le classi seconde, terze, quarte e quinti osserveranno il regolare orario di lezione con inizio alle ore 8.15
LE SOLE CLASSI PRIME SIA QUELLE A 40 ORE CHE QUELLE A 30 ORE  EFFETTURANNO NEI PRIMI TRE GIORNI IL SEGUENTE ORARIO 
Lunedì 15 Settembre                     dalle ore 9.30 alle ore 13.15 con mensa no 1^G
Martedì 16 Settembre                   dalle ore 8.30 alle ore 13.15 con mensa
Mercoledì 17 Settembre               dalle ore 8.30 alle ore 13.15 con mensa no 1^G
Da giovedì 18 Settembre anche le classi prime svolgeranno il normale orario di lezione 8.15 - 16.15
PLESSO "VIA DIGNANO D'ISTRIA" 
SCUOLA MEDIA

  • Le lezioni inizieranno per tutte le classi lunedì 15 Settembre 2014 con il seguente orario:
 
Lunedì 15 Settembre                  classi prime                        8.00 - 12.00 accoglienza
                                                             classi seconde e terze     9.30 - 12.00                 
Martedì 16 Settembre                tutte le classi                      8.00 - 12.00
Mercoledì 17 Settembre            tutte le classi                      8.00 - 13.00       
Giovedì 18 Settembre                 tutte le classi                      8.00 - 13.00    
Venerdì 19 settembre                 tutte le classi                      8.00 - 13.00 
Da lunedì 22 Settembre in tutte le classi si svolgerà l'orario definitivo 
8.00 - 14.00 .

PLESSO "VIA TORRE ANNUNZIATA" 
SCUOLA MEDIA

  • Le lezioni inizieranno per tutte le classi lunedì 15 Settembre 2014 con il seguente orario:
 
Lunedì 15 Settembre                  classi prime                        8.30 - 12.00 accoglienza
                                                             classi seconde e terze    10.00 - 12.00                 
Martedì 16 Settembre                tutte le classi                      8.00 - 12.00
Mercoledì 17 Settembre            tutte le classi                      8.00 - 13.00 inizio mensa     
Giovedì 18 Settembre                 tutte le classi                      8.00 - 13.00    
Venerdì 19 settembre                 tutte le classi                      8.00 - 13.00 
Da lunedì 22 Settembre in tutte le classi si svolgerà l'orario definitivo così distribuito:


per le classi a 30 ore settimanali

 8.00 - 14.00

per le classi a tempo prolungato con il servizio mensa :

martedì e venerdì 8.00 - 14.00
lunedì mercoledì e giovedì 8.00 - 16.00
BUON INIZIO SCOLASTICO !!!

domenica 16 febbraio 2014

INVALSI, CONVEGNO NAZIONALE, EDUCARE ALLA CRITICA: QUALE VALUTAZIONE?

Il Comitato Genitori I.C. Viale Venezia Giulia ha partecipato, presso il Liceo Mamiani di Roma, al Convegno nazionale organizzato da Unicobas sul tema: EDUCARE ALLA CRITICA: QUALE VALUTAZIONE?
Dibattito sul sistema Invalsi ha visto presenti oltre al Direttore generale del Miur, anche studiosi e insegnanti di varie scuole, tra cui la nostra maestra Alessandra Fantauzzi, studenti e genitori. Il dibattito del pomeriggio è stato aperto da un intervento di Raffaele Costa, membro del nostro Comitato Genitori e di cui alleghiamo il testo.

(COMITATO GENITORI “ISTITUTO COMPRENSIVO VIALE VENEZIA GIULIA” di Roma.)

A SCUOLA E’ NATA UNA NUOVA MATERIA… : L’INVALSI
Noi genitori non siamo contrari a priori ad un sistema che permetta di testare il livello di apprendimento degli studenti italiani al fine di UTILI confronti interni ed internazionali, pur nutrendo seri dubbi sulla possibilità che si possa raggiungere oggettivamente un tale risultato. Ne siamo contrari, in linea di principio, ad un sistema che valuti il sistema scolastico italiano al fine di approntare gli opportuni miglioramenti.
Di fatto, se mi permettete la provocazione, le prove INVALSI sembra siano diventate una vera e propria nuova “materia” di studio insieme ad Italiano, Matematica, Inglese etc.. Volenti o nolenti gli insegnanti delle classi interessate dallo svolgimento delle prove “in qualche modo preparano e predispongono” gli alunni e studenti ai test INVALSI. Si vede ormai anche un fiorire di Libri dedicati alla preparazione dei test. Ecco la nuova materia con tanto di Libri, insegnanti, test e con tanto di voto finale che, per i ragazzi di terza media, fa addirittura media alla pari delle altre vere e proprie materie di studio. A noi genitori tutto ciò sembra quanto meno anomalo e di difficile comprensione nella sua vera utilità e finalità.

Il nostro primo dubbio nasce dalla consapevolezza che il punteggio raggiunto da ciascun alunno o studente nei test invalsi è in varia misura influenzato dal contesto sociale, culturale ed economico della famiglia di appartenenza ( ad esempio quando nei test si chiede se si conoscono termini o contesti più facilmente conoscibili da chi viaggia spesso ed entra in contatto con altre culture e contesti, oppure termini più familiari a chi in casa ha genitori di cultura particolarmente elevata ). Questo è un limite oggettivo dei test Invalsi così come sono oggi strutturati, il che porta a “discriminazionì” fra studenti che prescinde dalle capacità proprie e di impegno del singolo studente e quindi penalizza chi vive in situazioni più svantaggiate.
Ma la scuola non deve dare un voto a queste cose. I punteggi che si ottengono da questi test non sono, per quanto detto, paragonabili quindi tra loro e non danno, secondo noi, un risultato per cui si possa dire che una scuola funzioni meglio di un’altra o che uno studente sia più meritevole di un altro. Per giudicare uno studente l’unico strumento deve essere, non un freddo test di pochi minuti, ma IL GIUDIZIO E I VOTI DEGLI INSEGNANTI!!! Questo è ad oggi l’unico voto valido che noi genitori riconosciamo. Così devono essere giudicati gli studenti.
Intravediamo in questi test INVALSI fatti su tutti gli studenti una specie di “corpo estraneo alla scuola” che non accettiamo! Se si chiamano Test, allora che siano Test a campione su un campione rappresentativo della popolazione studentesca e non su tutti gli studenti e che non vengano assimilati di fatto ad una vera e propria materia di studio.
Altro grande dubbio nasce dall’utilità e dalle vere finalità dei Test invalsi.
A che servono???
I risultati di questi test fatti in questi ultimi anni a cosa sono serviti??
Quali conseguenze positive hanno portato alla Scuola?
Abbiamo sentito dire che servono a premiare le eccellenze. Ma eccellenze di chi? Visto che i risultati dei test sono comunque influenzati da fattori esterni alla scuola. In questo modo non si rischia di premiare, senza un esclusivo merito, le scuole ( che hanno avuto punteggi più alti) inserite in contesti socialmente, economicamente ed culturalmente più avvantaggiati? Al contrario, può capitare che non vengano date risorse ( perché hanno ottenuto bassi punteggi) a scuole che lavorano in contesti particolarmente difficili. A noi sembra che bisognerebbe, al limite fare l’esatto contrario, e cioè dare maggiori risorse alle scuole che operano in contesti più svantaggiati.
Anche il momento storico in cui sono partite le prove Invalsi non ci sembra particolarmente felice.
In anni in cui le passate politiche del Governo hanno messo in ginocchio la scuola, sia togliendo risorse economiche sia licenziando gli insegnanti ed in molte occasioni togliendo DIGNITA’ all’istituzione scolastica, noi genitori ci chiediamo:
cosa deve misurare l’INVALSI in anni così difficili per la scuola? Se la scuola è ancora viva, se è sopravvissuta a tutto ciò, oppure a stabilire se è clinicamente morta?
PRIMA RILANCIAMO LA SCUOLA E RIDIAMOLE LA DIGNITA’ CHE UN’IMPORTANTE ISTITUZIONE, QUALE ESSA E’ MERITA, E SOLO POI MISURIAMONE, CON MODALITA’ PIU’ APPOPRIATE, IL LIVELLO DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI!!!
AUSPICHIAMO, QUINDI, CHE LA SCUOLA ITALIANA PRIMA SI RISOLLEVI E POI VENGA MESSA A CONFRONTO CON QUELLA DI ALTRI PAESI, E SENZA TEMERE CONFRONTI.

domenica 3 marzo 2013

Sabato 9 MARZO: GIORNATA DELLA SCUOLA PUBBLICA E DELLA CULTURA

Il nostro Comitato Genitori ha contribuito all'organizzazione della "Giornata della Scuola Pubblica e della Cultura" che si terrà sabato prossimo 9 Marzo a Piazza dei Gerani. Sarà un'intera giornata dedicata alla Scuola, che vedrà coinvolte tante scuole dei Municipi VI e VII, e tante realtà sociali e culturali del nostro territorio. Invitiamo TUTTI a partecipare affinchè i problemi della Scuola non cadano nel dimenticatoio ma, al contrario, dobbiamo attivarci per una Scuola migliore e perchè : 
"non basta lamentare... occorre partecipare!!!"
NO ALLA PUBBLICA DISTRUZIONE

giornata della
 scuOLA PUBBLICA e della cultura”
organizzata da studenti-genitori-insegnanti delle scuole e dalle associazioni culturali del VI e VII Municipio
Difendiamo la scuola pubblica

piazza dei gerani
  
ORE 10.00     APERTURA DEGLI STAND
ORE 10.30 APERTURA DEI LABORATORI DELLE SCUOLE E DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI

        ore 11:00    PRESENTANO L’evento : 

IL Presidente del vii municipio  roberto mastrantonio
IL  presidente del vi municipio  giammarco palmieri

ORE 15.00  PROGETTO ANPI 7

ORE 15.30  SPETTACOLO TEATRALE STUDENTI liceo BENEDETTO DA NORCIA

ORE 16.30  GRUPPO MUSICALE  “ MACHIMBOMBO “   
   
  ore 17,30 GLI STUDENTI LEGGONO alcuni articoli dellA COSTITUZIONE.

seguire DIBATTITO : “LA SCUOLA CHE VORREMMO…IDEE CONCRETE PER UNA SCUOLA MIGLIORE”

                                                      intervegono
   maria coscia             comm. cultura scienza IStruzione  PD
   simonetta salacone   responsabile nazionale scuola    sel
   vito meloni                    responsabile nazionale scuola    prc
   paolo masini    vicepres. commissione scuola comune  roma  
   massimo luca’    pres. commissione scuola vi municipio
Cecilia Fannunza Pres. Commissione Scuola Vii Municipio 

ORE 19.00   le orchestre musicali delle scuole medie
ORE 20.00   GRUPPO MUSICALE CIPorkestra
ORE 2100    Esibizione gruppi musicali studenteschi

NO ALLA PUBBLICA DISTRUZIONE


lunedì 25 febbraio 2013

IMPORTANTISSIMO ISCRIZIONI SCUOLA



IMPORTANTE

Molti genitori che hanno attuato la procedura 
di iscrizione on line dei propri figli 
alle classi prime della nostra  scuola primaria, 
lamentano il fatto di non aver ancora ricevuto 
la comunicazione , via posta elettronica, 
della trasmissione della domanda d’iscrizione 
all’Istituto prescelto, in questo caso il nostro. 
A questo proposito si ricorda di controllare 
scrupolosamente la procedura seguita ed 
eventualmente mettersi in contatto con 
il call center del Miur:  

 NUMERO DA CHIAMARE

06 58494025